L’importanza del coach nel post formazione

Quanto è il costo della formazione?

  • Altissimo
  • Bassissimo
  • Adeguato

Chi ha ragione? Tutti e tre.

Da cosa dipende? Dall’uso che facciamo della formazione.

Vedo corsi stipati di persone che prendono appunti, si mettono in gioco, si confrontano, escono per 24/48 ore dalla loro zona di comfort. Ci credono. Credono davvero che “chi non si forma si ferma”.

Approvo e sottoscrivo, ma…

…ma quando tornano a casa?

Sono gasati dai nuovi concetti, proiettati al cambiamento, vogliosi di mettere in pratica.

Per una settimana.

Dieci giorni al massimo.

Fino a quando si rendono conto di essere circondati da persone che quei corsi non li hanno fatti, parlano una lingua diversa da quella che loro hanno appena imparato.

E quindi mollano.

Gli impegni, la dura realtà quotidiana, impediscono loro di stare focalizzati anche sul nuovo.

Mollano. Piano piano, ma mollano.

Per questa categoria di persone il costo della formazione è altissimo.

Poi c’è chi, dopo il corso, rimane “sul pezzo”: trascina i collaboratori e l’azienda verso il nuovo, il cambiamento.

Riesce ad integrare il nuovo, ciò che ha imparato, con la quotidianità. Modifica il suo atteggiamento verso la realtà di tutti i giorni.

Piano piano, e non molla!

Per tutte queste persone il costo della formazione è bassissimo, o comunque, sicuramente adeguato!!

Qual’è la differenza tra queste tipologie di corsisti?

I primi provano a fare tutto da soli, ad automotivarsi, a stare sul pezzo..è difficile! Il quotidiano ed i vecchi schemi incombono!

Sai che esiste la curva di apprendimento? Senza il ripasso costante dei concetti imparati, nel giro di pochi giorni svanirà l’80% del tuo corso di formazione (e il 100% dei soldi spesi!)

I secondi invece, si affidano ad un coach che periodicamente li aiuta a mantenere alta la curva di apprendimento, ottimizzando al 100% l’investimento fatto per il corso!

Tu hai capito quanto è il costo del corso che hai fatto? Altissimo o basissimo?